Si ritiene erroneamente che le controversie insorte tra le persone giuridiche siano difficilmente mediabili, rispetto a quelle che coinvolgono solamente persone fisiche, in quanto le parti sarebbero (apparentemente) meno coinvolte e meno inclini ad un confronto. Tutto errato!
Le persone giuridiche sono sempre e comunque gestite da persone fisiche, mosse da propri desideri e bisogni. Pertanto, specie nei rapporti commerciali di lunga durata, sarà utile per il mediatore ricercare il fatto che ha scatenato la crisi, interrompendo così la comunicazione tra le parti, al fine di comprendere il reale motivo di litigio.
All’esito dell’indagine, si potrebbe, infatti, scoprire che alla base di una contestazione del mancato pagamento di fatture commerciali, vi è stata la mancata condivisione di obiettivi ovvero l’arrivo non preannunciato di un nuovo dirigente, con la conseguente frustrazione e bisogno di riconoscimento della parte che non è stata coinvolta nel procedimento decisionale.
Pertanto, al fine di ristabilire il dialogo tra le Parti, il mediatore ha il compito di far emergere i sentimenti, i bisogni e le aspettative delle stesse anche nel caso di persone giuridiche.
Sono Avvocato iscritto presso l’Ordine degli Avvocati di Como e mi occupo prevalentemente di diritto civile. Svolgo, inoltre, incarichi di Amministratore di sostegno e Curatore dell’eredità giacente, presso il Tribunale di Como.
Dopo aver conseguito la Laurea Magistrale in Giurisprudenza, ho iniziato la pratica forense, accorgendomi, sin da subito, di trarre maggior soddisfazione dalla conduzione delle pratiche stragiudiziali rispetto a quelle giudiziali e, pertanto, nel 2011 mi sono iscritta ad un corso di formazione per mediatori civili e commerciali, divenendo così mediatore ancor prima dello scadere del termine obbligatorio di praticantato.
Nel corso degli anni, operando come mediatore ho potuto apprezzare le enormi potenzialità dell’istituto di ADR, con specifico riferimento alla possibilità per le Parti di definire le controversie attraverso accordi aventi – persino – oggetti più ampi, rispetto a quelli indicati nella domanda introduttiva del procedimento.
Ho scelto DPL perché applica un modus operandi molto attento alle emozioni ed alle sensazioni delle Parti, preoccupandosi in primo luogo di accogliere le persone, a prescindere dalla materia trattata in mediazione.