Il rischio di esporci ci fa sentire vulnerabili.
Ci convinciamo che nessuno sarà disposto ad ascoltarci se gli apriamo il nostro mondo.
In queste situazioni è il giudizio su noi stessi ad agire.
Essere consapevoli che ci stiamo giudicando e che abbiamo aspettative su come vorremmo essere ascoltati ed accolti è già un primo passo.
Tentare di avere la garanzia di essere debitamente ascoltati e compresi rivela in realtà un tentativo non tanto di ricerca disperata di accoglienza ma piuttosto di reazione da parte dell’altro interlocutore.
È solo quando riusciremo ad aprirci liberandoci dal peso delle aspettative che troveremo la comprensione tanto cercata, probabilmente perché saremo per primi noi a donarcela.
A Lunedì,
Lucia
Lucia Di Palermo nasce a Catania il 4 aprile 1971.
Si laurea in Scienze Politiche vecchio ordinamento all’Università di Catania e qualche anno più tardi si trasferisce a Milano dove inizia la sua esperienza lavorativa presso importanti azienda del settore assicurativo e dei servizi.
Dopo vent’anni di successo professionale decide con coraggio di affiancare alla sua già avviata carriera una nuova strada e intraprendere un percorso formativo, ma soprattutto personale, e avvicinarsi al tema della gestione del conflitto: inizia così la sua formazione come Mediatrice Familiare e Counselor.
La sua passione e dedizione per questo nuovo approccio professionale la portano a voler approfondire sempre più l’argomento in ogni sua diramazione: diventa così Mediatrice Civile e Commerciale e si iscrive, inoltre, alla Facoltà di Psicologia e consegue la laurea magistrale.
Il profondo lavoro personale che questi studi esigono, e l’alta formazione oramai acquisita, spingono Lucia a riconoscersi sempre più in questa nuova figura professionale. Orientare ed accogliere, ma soprattutto rispettare, le persone e le loro relazioni conducendole attraverso la lettura di emozioni, interessi, bisogni e strategie ad buona gestione del conflitto, è il lavoro che quotidianamente svolge Lucia.