I contratti finanziari rientrano nel novero del materie per le quali il D.lgs 28/2010 prevede la mediazione obbligatoria, a pena di improcedibilità.Ma la mediazione non deve esse vista solo come un obbligo, bensì come un’opportunità.Ci sono situazioni (si pensi ad un contratto di finanziamento e al problema dell’inclusione o meno degli interessi moratori nel calcolo del TEG – tasso effettivo globale) in cui l’esistenza di un forte contrasto giurisprudenziale sul punto oggetto del conflitto, lascia le parti in balia di una profonda incertezza in ordine all’esito di una causa; orientamenti opposti e parimenti legittimi: quale seguirà il giudice?In questi casi, la mediazione va al di là dell’obbligo, offrendo alle parti l’opportunità di liberarsi dall’aleatorietà, cercando insieme una soluzione che possa ritenersi soddisfacente per entrambe, in tempi brevi e certi, e limitando spese e costi.
Elena Gorini è un avvocato e un mediatore civile e commerciale e vive a Piacenza.
È diventata mediatore perché crede che il dialogo e l’ascolto siano risorse indispensabili per trovare soluzioni positive al conflitto
E Dpl incarna tutto questo.
È diventata mediatore perché crede che il dialogo e l’ascolto siano risorse indispensabili per trovare soluzioni positive al conflitto
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