Il giudizio di divisione ereditaria è disciplinato dagli artt.713 e ss c.c., lo scopo valutare la “massa ereditaria” da suddividere tra gli eredi e formare le singole quote ereditarie. Ogni coerede si pone virtualmente in “contrasto” con gli altri eredi in quanto ciascuno deve avere una quota pari agli altri e nessuno deve leso nel proprio diritto. Ciò premesso, appare condivisibile l’importanza di ricorrere alla mediazione in questa materia, in caso di contrasto tra le parti, in quanto non solo non si possono definire contenziosi puri e semplici in quanto, spesso, sottendono rivendicazioni di carattere personale , che solo in ambito di mediazione si riesce a scardinare, discutere e superare. Appare importante sottolineare che , qualora le parti, raggiungono un accordo in mediazione sulla suddivisione di diritti reali su beni immobili o quote di essi, questo potrà essere direttamente trascritto previa l’autentica notarile. Inoltre “Il verbale di accordo è esente dall’imposta di registro, tale beneficio rende la procedura di mediazione particolarmente vantaggiosa in questa tipologia.
Vanilla Tagliaferri si laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Parma , consegue successivamentenil diploma biennale di specializzazione nelle discipline legale sempre presso lo stesso Ateneo.
Dal 2008 si iscrive all’Ordine degli Avvocati del Foro di Piacenza e svolge da allora la libera professione.
Nel 2019 diventa mediatore civile e commerciale in quanto sostiene che la collaborazione e la condivisione siano le uniche strade colme di saggezza