All’interno del conflitto le incomprensioni derivanti da una cattiva percezione di ciò che una delle
due parti vuole comunicare con il linguaggio verbale e paraverbale rendono la comunicazione
difficile e motivo di ulteriori scontri e incomprensioni.
Quando una delle parti si aspetta che l’altro interlocutore sia ostile anche quando non lo è, questo
atteggiamento lo rende ostile davvero e questo crea un grave danno se tale aspettativa è
reciproca.
Gli eventuali approcci conciliativi di una delle parti possono essere suscettibili di letture
condizionate dal sospetto e dalla sfiducia perché la situazione viene vissuta con l’ansia di inganni
perpetrati dalla controparte.

Mondo ADR
La mediazione non si applica alla revoca dell’amministratore di condominio (Note su Cassazione civile sez. II – 16/01/2024, n. 1569) – della Dottoressa Laura Bianchi
Si può accedere alla mediazione civile e commerciale per conciliare una controversia vertente su diritti disponibili, secondo l’art. 2 del Dlgs. 28/2010. Ferma la clausola