I rischi della procura generale e le salvaguardie dell’amministrazione di sostegno
Capita che, per comodità o per impossibilità, gli anziani si rivolgano a parenti e conoscenti per la cura dei loro interessi economici e patrimoniali, conferendo a tali persone una procura generale.
Tale strumento giuridico consiste nella redazione di un atto notarile, che autorizza il procuratore ad operare sul patrimonio del rappresentato, senza alcun obbligo di rendiconto ovvero di controllo esterno sul suo operato. In tal modo, viene attribuito un enorme potere al procuratore, il quale in mala fede potrebbe, persino, abusare del proprio ruolo, sperperando i beni del rappresentato.
L’amministratore di sostegno è, invece, nominato dal Giudice Tutelare del luogo di domicilio o residenza della persona beneficiaria, nonché tenuto a depositare con cadenza annuale, nella cancelleria della volontaria giurisdizione del Tribunale, il rendiconto del proprio operato. Inoltre, per il compimento degli atti di straordinaria amministrazione, l’amministratore di sostegno deve richiedere, di volta in volta, l’espressa autorizzazione del Giudice Tutelare.
Avv. Alice Tumbiolo
Sono Avvocato iscritto presso l’Ordine degli Avvocati di Como e mi occupo prevalentemente di diritto civile. Svolgo, inoltre, incarichi di Amministratore di sostegno e Curatore dell’eredità giacente, presso il Tribunale di Como.
Dopo aver conseguito la Laurea Magistrale in Giurisprudenza, ho iniziato la pratica forense, accorgendomi, sin da subito, di trarre maggior soddisfazione dalla conduzione delle pratiche stragiudiziali rispetto a quelle giudiziali e, pertanto, nel 2011 mi sono iscritta ad un corso di formazione per mediatori civili e commerciali, divenendo così mediatore ancor prima dello scadere del termine obbligatorio di praticantato.
Nel corso degli anni, operando come mediatore ho potuto apprezzare le enormi potenzialità dell’istituto di ADR, con specifico riferimento alla possibilità per le Parti di definire le controversie attraverso accordi aventi – persino – oggetti più ampi, rispetto a quelli indicati nella domanda introduttiva del procedimento.
Ho scelto DPL perché applica un modus operandi molto attento alle emozioni ed alle sensazioni delle Parti, preoccupandosi in primo luogo di accogliere le persone, a prescindere dalla materia trattata in mediazione.
Una risposta
buongiorno,
volevo sapere : 1) Nel caso in cui chi ha la procura generale su un familiare, è insolvente ed è sottoposto ad un precetto con pignoramento dei propri beni ( conto corrente etc). Il creditore del soggetto che ha la procura generale, può rifarsi sul soggetto chiamiamolo rappresentato ? grazie