Il sentire e il rispecchiare. – dell’avv. Marco Benecchi

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Il mediatore avverte lo sconforto delle parti, sente la sofferenza del confliggente ma non diventa il
confliggente.
Questo sentire e rispecchiare del mediatore è funzionale all’espressione della libera volontà degli
attori del conflitto di rimuovere alcuni degli ostacoli rispetto a un eventuale cambiamento nella loro
relazione: un cambiamento mediato, appunto, da un arricchimento nelle percezioni reciproche
soprattutto a livello emotivo e che quindi sorge dai confliggenti e non è prodotto dal mediatore.

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