Lo scorso 25 novembre 2021 la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva la legge delega al Governo relativa alla riforma del processo civile (Legge Delega 206/2021).
Queste le principali novità:
➡️ Tribunale della Famiglia e rito della famiglia
Istituzione di un rito unitario per la materia della famiglia, maggior ruolo e coinvolgimento della mediazione familiare e della figura del curatore speciale a tutela del soggetto minore di età.
Viene istituito il tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie, composto da tribunali circondariali e un tribunale distrettuale, frutto della trasformazione dei tribunali per i minorenni.
➡️ Violenza sulle donne e sui minori
Velocizzare l’iter per l’adozione di provvedimenti a tutela della donna vittima di violenza e del minore oltre a prevedere strumenti di congiunzione tra giustizia civile e penale. Inoltre, ove un minore rifiuti di incontrare un genitore, il giudice sentito lo stesso e assunta ogni informazione ritenuta necessaria, accerta con urgenza le cause del rifiuto e assume i provvedimenti nel superiore interesse del minore. Viene garantito, inoltre, che gli eventuali incontri tra i genitori e il figlio siano accompagnati dai servizi sociali, se necessario, e non compromettano la sicurezza della vittima.
➡️ Speditezza dei procedimenti
La riforma intende introdurre dei termini intermedi che seguono gli atti introduttivi, finalizzati a definire domande, eccezioni, richieste di prova e verrà
eliminata l’udienza di precisazione delle conclusioni.
Le udienze a trattazione scritta e le udienze da remoto diverranno strutturali e non più solo modalità eccezionali.
➡️ Prima udienza
Nell’atto di citazione devono essere subito esposti i fatti e gli elementi di diritto costituenti le ragioni della domanda, indicando anche i mezzi di prova dei quali intende valersi e dei documenti che offre.
Anche con nella propria comparsa di risposta devono essere esposte tutte le difese e bisogna prendere posizione sui fatti, indicando mezzi di prova e documenti.
Alla prima udienza le parti devono presentarsi personalmente e il giudice predispone una calendarizzazione del processo, fissando la seconda udienza entro 90 giorni.
➡️ Appello
L’impugnazione in appello che non presenta ragionevole probabilità di essere accolta, verrà dichiarata manifestamente infondata.
Prevista l’ammenda con un range tra 250 e 10.000 euro per le impugnazioni, contro l’esecuzione della sentenza, che risulteranno infondate.
➡️ Cassazione
Abolizione della sezione filtro, con contestuale assegnazione, a ciascuna singola sezione, del potere di filtro.
Compare il cd. rinvio pregiudiziale in Cassazione: il giudice, in via diretta, potrà investire la Suprema Corte delle questioni di mero diritto, nuove, di particolare importanza, che presentino gravi problematicità ermeneutiche, e con indole seriale.
➡️ ADR
Incentivi fiscali ulteriori per mediazione, negoziazione assistita, arbitrati, oltre alla previsione dell’estensione, in favore delle prime due, del patrocinio a spese dello Stato.
Le prove raccolte nelle procedure ADR, ove il tentativo di conciliazione non sia portato a termine, saranno utilizzate nel processo civile.
Grazia Longo si laurea, nel 2000, in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bari e dopo aver effettuato la pratica forense consegue il titolo di Avvocato nel 2003. Da gennaio 2004 risulta iscritta presso l’Ordine degli Avvocati di Piacenza, foro presso il quale opera presso lo Studio Multiprofessionale “Le Connessioni” con sede a Fiorenzuola d’Arda.
A novembre 2017 diventa Mediatore Civile e Commerciale e successivamente diventa Mediatore Familiare superando l’esame di I livello a febbraio 2020 e l’esame di II livello a gennaio 2021(oggi è socia A.I.Me.F. – Associazione Italiana Mediatori Familiari).
L’ambito della famiglia e dei minori è una costante della sua formazione: nel Luglio 2020 diventa Conduttore di Gruppi di Parola per figli di coppie separate, nel 2021 consegue il titolo di Coordinatore Genitoriale e nel 2022 quello di Curatore Speciale dei Minori oltre che a mettere un ulteriore tassello nella sua formazione di mediatore conseguendo il titolo di Mediatore Penale Minorile.
La frase del filosofo Eraclito «Ciò che è opposto si concilia, dalle cose in contrasto nasce l’armonia più bella e tutto si genera per via di contesa» che rappresenta il principio ispiratore dell’opera dell’Organismo di Mediazione DPL & Co. Srl è il punto di riferimento costante nell’attività svolta dalla mediatrice che – in quanto professionista terzo ed imparziale – accompagna le parti nell’affrontare un momento doloroso a livello personale, trasformandolo in un momento di nuova consapevolezza aiutandoli ad affrontare il conflitto in maniera positiva, sostenendole in un percorso di consapevolezza che mette al centro la relazione e valorizzando quello che le parti possono diventare proiettandole sempre al futuro.