L’ascolto attivo – dell’avv. Marta D’Ovidio

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Caro diario
sei pronto per sapere come si ascolta in
mediazione?
Marta che domanda…questa è facile…con
le orecchie!!!
Eh no caro diario….
Ecco mi sembrava strano… chissà qual
segreti avete voi mediatori…
Allora certo che usiamo le orecchie ma non
solo…
La cosa mi incuriosisce…
Bene! Devi sapere che quello che diciamo
quando parliamo in realtà conta per un 7-
8% nella comunicazione con gli altri.
Davvero????
Si!! Come facilitatori della comunicazione
dobbiamo capire come prima cosa quello
che veramente le persone ci dicono e solo

con un ascolto attivo e profondo possiamo
farlo.
E come fate? Che vuol dire ascolto attivo??
Che state attenti??
Beh in un certo senso si stiamo attenti a
molte cose.
Innanzitutto dobbiamo porci noi per primi in
ascolto senza giudizio o pregiudizi.
Marta è impossibile!!! Come fate??
Non è impossibile caro diario! Si impara
lavorando su noi stessi e con la pratica.
Perché senza pregiudizio o giudizio?
Perché per facilitare la comunicazione
dobbiamo prima comprendere i bisogni che
sono dietro alle posizioni assunte e solo in
assenza di giudizio e pregiudizio possiamo
farlo. Altrimenti daremmo etichette a quella
persona, a quella cosa, utilizzando i nostri
filtri e le nostre credenze. Dobbiamo porci
come un foglio bianco…un po’ come te caro
diario prima che inizio a scrivere!

Ho capito!! Ma perché quello che dicono
conta solo il 7-8%?
Eh…di questo parliamo la prossima volta!
Ecco…

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