Gli atteggiamenti del mediatore che esprimono un ascolto attivo ed efficace sono:
-il modo in cui siede al tavolo;
-l’espressione del viso;
-il contatto visivo con le parti;
Non bisogna inoltre dimenticare l’importanza delle parole.
Il mediatore deve trasmettere disinvoltura e attenzione, non deve apparire troppo invadente e non sembrare al contempo disinteressato.
Oltre alla comunicazione verbale bisogna prestare attenzione anche alla comunicazione non verbale.
Come nella comunicazione verbale anche il linguaggio del corpo del mediatore fornisce ai confliggenti delle informazioni e il mediatore deve esserne consapevole.
La Dott.ssa Valentina Casarola
nasce il 12 febbraio 1985 a Fiorenzuola d’Arda (PC), sposata e madre di Sofia e Clara.
Valentina segue le orme di sua madre, e dopo essersi diplomata come ragioniera, entra a lavorare nello studio di famiglia come socia.
Successivamente ottiene l’abilitazione come Tributarista qualificato presso l’associazione nazionale Tributaristi Lapet,
poco dopo sostiene l’esame per ottenere la Certificazione UNI.
Nel 2020 decide di intraprendere il percorso di mediatore civile e commerciale seguendo i corsi di Lucia Di Palermo presso l’organismo DpL con il quale ha deciso di lavorare e collaborare.
Laureanda presso la Facoltà di Giurisprudenza a Roma, frequentata Scienze dei Servizi Giuridici.
Per Valentina la mediazione, oggi più che mai, è fondamentale per aiutare le persone al confronto, piuttosto che allo scontro, soprattutto in tempi dove la rabbia ha spesso la meglio.
Comprensione, ascolto e accoglienza sono tre aggettivi che determinano il mondo del mediatore.
Valentina dice che: “ogni mediazione insegna qualcosa di nuovo al mediatore, pertanto ogni mediazione è come se fosse la prima”.